Imparare a saldare ad elettrodo, consigli e nozioni di base
Nel mondo della saldatura sentirete spesso parlare di ferro e acciaio, in realtà chi salda si riferisce spesso all'acciao semplice come "ferro" e agli altri tipi di acciao come acciai speciali o legati, in realtà ferro e acciaio sono due materiali ben diversi, in quanto il secondo è una lega del primo, quindi se sentirete parlare di "ferro" con tutta probabilità si stà facendo riferimento all'acciao semplice.
Prima di tutto se si intende saldare bisogna procurarsi una saldatrice professionale, ma non meno importante è avere un occhio di riguardo per la sicurezza e protezioni, saldare senza le adeguate protezioni può procurare ustioni e irritazioni per questo è bene procurarsi una maschera da saldatore o degli occhiali protettivi, guanti da saldatore e mascherina per i fumi.
Esistono diverse tecniche di saladatura: ad elettrodo rivestito, MIG, TIG, per ognuna si troverà in commercio la saldatrice inverter dedicata, per chi si approccia per le prime volte a saldare consiglio di esercitarsi con pezzi di scarto, servirà qualche prova prima di trovare la modalità più giusta, se la saldatura non sarà eseguita nel modo corretto probabilmente il giunto si staccherà, quindi prima di dedicarvi al vostro progetto definitivo consiglio di fare delle prove.
La
saldatura ad elettrodo è la tecnica più semplice da
eseguire e necessita di una saldatrice ad arco
o
saldatrice ad elettrodo.
La
saldatura ad elettrodo viene anche detta per fusione perché il
materiale d'apporto fonde insieme al metallo base, quando
si esegue una saldatura occorre porre attenzione allo smusso.
PPRPEPARAZIONE DEI LEMBI PER LA SALDATURA
Uno
dei requisiti fondamentali che sirichiede ad un giunto saldato
è che interessi totalmente lo spessore dei pezzi da collegare
ovvero, che si realizzi quella che un gergo si definisce la “piena
penetrazione”.
Oltre
un certo spessore è necessario una preparazione tra i lembi da
unire, uno smusso di forma e dimensioni opportune, nel quale andrà
a depositarsi il metallo fuso.
Si
hanno vari tipi di smussi che, a seconda della forma, prendono il
nome di preparazione: a “V”, ad “U”, a “X” ad
“Y”
ecc.
Per
materiali di piccolo spessore, generalmente fino a 3 mm, si può
saldare in unica passata fra lembi non smussati, “retti”,
distanti indicativamente 3 mm.
Smusso
a “V”
Solitamente
per spessori compresi tra 5 e 20 mm, si adotta la preparazione dei
lembi a forma di ”V” . Le grandezze importanti per questo tipo
di preparazione sono:
Angolo
complessivo di apertura può variare tra 50° e 75°
Spessore
della spalla diritta
(a) può essere di 1 o 1.5 mm.
Distanza
tra i lembi (d)
può variare da 2.5 mm fino a 3.5 mm.
La
preparazione a “V” è spesso usata per la saldatura
dei tubi.Smusso a “X”
Per
spessori mediamente superiori a 15 mm, allorché il giunto è
accessibile da
entrambe
le parti, conviene passare dalla preparazione a "V” a
quella a "X”
La
preparazione ad “X” normale è simmetrica, cioè con valori
uguali per gli
angoli
di apertura dei due smussi e con il vertice a metà dello
spessore.
La
spalla sarà uguale a zero. La distanza tra i lembi può essere di
3-4 mm.
La
preparazione ad “X” può anche essere dissimmetrica ovvero con
angoli d’apertura diversi per i due smussi e con il vertice
posizionato non a metà spessore. La preparazione a ‘X”
permette l’impiego di tutti i principali
procedimenti
di saldatura.
Smusso a “U”o a calice
Per
giunti inaccessibili al rovescio, non essendo possibile impiegare
lo smusso a "X", si utilizza la preparazione a 'V'.
Oltre però un certo spessore (circa 20 mm) anche il volume di
materiale depositato aumenta e, oltre un certo valore,
s'impone
la preparazione a "U” (detta anche a bicchiere)
Smusso a mezza V
Allorché
le condizioni d'esercizio del giunto richiedono la completa
penetrazione, si dovrà smussare il
bordo
dell'elemento discontinuo.
Per
spessori fino a circa 15 mm, si presta la preparazione a 1/2 V,
sarà necessario lasciare una spalla in circa 2 mm.
La
distanza fra i lembi sarà di 2-3 mm.
Saldare ad angolo
Ove
non sia richiesta la penetrazione, si salda in angolo senza
smusso. Il bordo retto dell’elemento discontinuo dovrà essere a
contatto con la faccia della lamiera continua (distanza massima di
1 o 2 mm).
Allorché il giunto sia accessibile da entrambe le parti, oltre i 12 mm di spessore conviene abbandonare la preparazione a 1/2 V per adottare, in sua vece, la preparazione a K. Il volume di metallo di riporto si riduce a circa la metà e si ha inoltre il vantaggio della compensazione delle
deformazioni angolari. La distanza fra i lembi potrà variare da 2 a 4 mm.
All'interno dello smusso dopo che è transitato l'elettrodo si possono distinguere tre zone di saldatura, quella a temperatura più elevata si chiama “bagno di fusione”, quella a stretto contatto con il bagno di fusione si chiama “zona termicamente alterata” e la rimanente “metallo base” e quest'ultima non deve subire alterazioni termiche.
più tempo si rimane a saldare in un punto maggiore sarà la probabilità di estendere la zona termicamente alterata all'intero pezzo.
MATERIALI D'APPORTO
Anche
la scelta dei materiali d'apporto derivante dall' elettrodo
è molto importante, teniamo in considerazione alcuni fattori:
-
la quantità di lavoro da eseguire
-
la saldatrice
-
l'abilità
del saldatore
l'elettrodo
rivestito è reperibile in una vasta gamma di materiali, i più
comuni sono gli elettrodi basici o a base di rutilio
anche detti elettrodi rutili.
Le
difficoltà che incontra il saldatore con elettrodi basici
sta nell'innesco, per un cordone di saldatura da
lasciare a vista meglio optare per elettrodi rivestiti.
-
di fornire una migliore saldabilità
-
migliore innesco
migliore
estetica
Uno
dei problemi che incontereai probabilmente le prime volte che
saldarai è la conseguanza della solidificazione dell'elettrodo
sul metallo di base, in poche patrole l'elettrodo si attacca al
metallo, per ovviare a questo inconveniente è necessario
impostare un corretto amperaggio dell'inverter di saldatura e
inclinare l'elettrodo rispetto alla lega con un angolo dai
45° ai 120°.
il
riempimento dello smusso può essere eseguito anche con passate
successive, se particolarmante profonde, ma sempre pulendo prima
il cordone di saldatura con spazzola e martellina.
Quindi
Metti insieme il materiale e gli attrezzi che ti serviranno per
cominciare a saldare. Cioè la saldatrice, le protezioni,
gli elettrodi, i cavi, pinza porta elettrodo,
pinza di massa e il metallo da saldare.
Prepara
un area sicura dove lavorare, preferibilmente un tavolo di acciaio
o di altro materiale non infiammabile, e sei pronto per iniziare a
far pratica con qualche pezzo di acciaio dolce spesso circa 4,5
mm.
Ora
pui iniziare a saldare, Buon Lavoro!
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